Spesso mi imbatto in quei video motivazionali e dall’alto contenuto riflessivo sulla vita e le “cose” che ci appartengono, siano esse materiali o immateriali, altamente condizionatrici del nostro essere ed esistere.
Confesso che li abbandono quasi subito perché sembrano forzatamente esagerati e finalizzati solo a sorprendere e ben poco a lasciare nello spettatore un senso riflessivo profondo.
Ma un video che mi è rimasto particolarmente impresso mi piace riepilogarlo, perché continuo a credere che possiamo ancora salvarci dagli orrori della guerra e questa incomprensibile volontà di farsi del male e uccidere solo per rabbia, incomprensioni e invidia, che scatena follie omicide tra padri e figli, mariti e mogli, ragazzi e quel nemico di nome “malessere di vivere” che allontana dalle coscienze il prezioso valore assoluto da affidare alla VITA!
Confesso che li abbandono quasi subito perché sembrano forzatamente esagerati e finalizzati solo a sorprendere e ben poco a lasciare nello spettatore un senso riflessivo profondo.
Ma un video che mi è rimasto particolarmente impresso mi piace riepilogarlo, perché continuo a credere che possiamo ancora salvarci dagli orrori della guerra e questa incomprensibile volontà di farsi del male e uccidere solo per rabbia, incomprensioni e invidia, che scatena follie omicide tra padri e figli, mariti e mogli, ragazzi e quel nemico di nome “malessere di vivere” che allontana dalle coscienze il prezioso valore assoluto da affidare alla VITA!
A te che scappi dalla guerra… affronti il mare senza saper nuotare… non ti è permesso studiare e mostrarti in volto… e piangi disperata perché non sai come liberarti dalla violenza, la malattia dell'umore e le ingiurie offensive, dedico un "8 marzo di buona speranza"... che si rinnovi ogni nuovo giorno SEMPRE DI PIU'!