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Ritorna prepotente il tema che da sempre divide l’obiettività civica da quella morale cristiana, dove la prima, partendo dal concetto che siamo in un paese democratico, ritiene che “ognuno deve essere libero di scegliere come vivere o morire”, mentre l’altra si frappone con forza ritenendo che “la vita è un dono che nessuno può decidere di interrompere o sopprimere volontariamente”.
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