“La credenza che la realtà che ognuno vede sia l’unica reale è la più pericolosa di tutte le illusioni.”
Parto da questo assioma coniato da uno dei padri della comunicazione: Paul Watzlawick, per concentrarmi con voi su un pensiero che mi gironzola in testa da un po’ e fa così: “Ognuno percepisce la realtà in modo e maniera diversa?”
Senza infognarmi in argomenti di natura psicologica, mi limito a tirare le somme sulle mie supposizioni che mi fanno credere che la realtà venga percepita in modo uguale dalla quasi totalità delle persone, ma che nei suoi minimi particolari crea differenze, del tipo: il colore verde lo è per tutti (a parte i daltonici) ma se iniziamo ad aggiungere delle gradazioni che lo allontanano dal “verde standard conosciuto da tutti”, si modifica anche la percezione in noi di come si lascia assorbire e cosa ci porta a ricordare o raffrontare di simile e similare
Parto da questo assioma coniato da uno dei padri della comunicazione: Paul Watzlawick, per concentrarmi con voi su un pensiero che mi gironzola in testa da un po’ e fa così: “Ognuno percepisce la realtà in modo e maniera diversa?”
Senza infognarmi in argomenti di natura psicologica, mi limito a tirare le somme sulle mie supposizioni che mi fanno credere che la realtà venga percepita in modo uguale dalla quasi totalità delle persone, ma che nei suoi minimi particolari crea differenze, del tipo: il colore verde lo è per tutti (a parte i daltonici) ma se iniziamo ad aggiungere delle gradazioni che lo allontanano dal “verde standard conosciuto da tutti”, si modifica anche la percezione in noi di come si lascia assorbire e cosa ci porta a ricordare o raffrontare di simile e similare